Abrogato l obbligo della dichiarazione di conformità degli impianti.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008, il provvedimento che, insieme con il Disegno di legge ora all’esame del Parlamento, contiene le misure del Governo per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
Impianti all’interno degli edifici
Rispetto alla prima versione del DL, che abrogava l’intero DM 37/2008 recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici, il provvedimento pubblicato in Gazzetta restringe il campo e abroga soltanto l’articolo 13 del DM, cioè quello che disciplina gli obblighi documentali in caso di trasferimento dell’immobile.
Decade quindi l’obbligo di allegare ai contratti di compravendita di immobili usati la “dichiarazione di conformità” degli impianti oppure, nel caso in cui essa non sia stata prodotta o non sia più reperibile, la “dichiarazione di rispondenza” resa da un professionista del settore impiantistico.
È inoltre stabilito che, entro il 31 marzo 2009, il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, emani uno o più decreti volti a disciplinare:
a) le disposizioni in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici prevedendo semplificazioni di adempimenti per i proprietari di abitazioni ad uso privato e per le imprese;
b) la definizione di un reale sistema di verifiche degli impianti;
c) la revisione della disciplina sanzionatoria in caso di violazioni di obblighi stabiliti dai provvedimenti previsti alle lettere a) e b).
Piano Casa
L’articolo 11 del DL disciplina il piano nazionale di edilizia abitativa, da attuarsi attraverso un apposito fondo istituito presso il Ministero delle Infrastrutture, nel quale confluiranno i 550 milioni di euro stanziati dal precedente Governo. Obiettivo del Piano Casa sarà l’incremento dell’offerta di case da realizzare con criteri di efficienza energetica, e destinate a giovani coppie a basso reddito, soggetti sottoposti a sfratto e immigrati regolari. Alla realizzazione del piano potranno concorrere capitali privati.
Valorizzazione del patrimonio residenziale pubblico
L’articolo 13 prevede che i Ministeri delle infrastrutture e dei Rapporti con le Regioni promuovano accordi con Regioni ed Enti locali per semplificare le procedure per l’alienazione degli immobili di proprietà degli Iacp. I prezzi di vendita delle unità immobiliari dovranno essere determinati in proporzione ai canoni di locazione, all’assegnatario è riconosciuto il diritto di opzione all’acquisto, i proventi delle alienazioni saranno destinati alla realizzazione di interventi volti ad alleviare il disagio abitativo. Nei suddetti accordi le amministrazioni regionali e locali possono stipulare convenzioni con società di settore per lo svolgimento delle attività strumentali alla vendita degli immobili