Detrazione del 36% in caso di cessione a titolo gratuito dell’immobile ristrutturato.
La possibilità di stabilire, nel contratto di vendita, a quale parte spetta il diritto di detrarre il 36% per gli interventi di ristrutturazione dell’immobile trova applicazione anche nel caso di cessione a titolo gratuito?
In caso di vendita dell’unità immobiliare oggetto degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, le parti possono stabilire a chi di esse competa la fruizione della detrazione residua; in assenza di indicazioni nell’atto di vendita, la detrazione residua non utilizzata si trasferisce per intero al soggetto acquirente. Nella circolare n. 57/E del 1998, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che, benché il legislatore abbia utilizzato il termine “vendita”, la detrazione trova applicazione in tutte le ipotesi in cui si ha una cessione dell’immobile.
L’agevolazione trova, pertanto, applicazione anche nelle cessioni a titolo gratuito (cfr anche circolare n. 19/2012 dell’Agenzia delle Entrate).
Fonte: Fisco Oggi
In caso di vendita dell’unità immobiliare oggetto degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, le parti possono stabilire a chi di esse competa la fruizione della detrazione residua; in assenza di indicazioni nell’atto di vendita, la detrazione residua non utilizzata si trasferisce per intero al soggetto acquirente. Nella circolare n. 57/E del 1998, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che, benché il legislatore abbia utilizzato il termine “vendita”, la detrazione trova applicazione in tutte le ipotesi in cui si ha una cessione dell’immobile.
L’agevolazione trova, pertanto, applicazione anche nelle cessioni a titolo gratuito (cfr anche circolare n. 19/2012 dell’Agenzia delle Entrate).
Fonte: Fisco Oggi