Fondi immobiliari, andamento e previsioni degli investimenti in Italia ed Europa.
La pandemia ha rallentato ma non fermato l’andamento positivo degli investimenti in immobili attraverso fondi immobiliari (quotati, non quotati) e Reits. Ecco quanto emerge dal Rapporto 2021 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”
Fondi immobiliari, andamento e previsioni 2021
A livello globale, secondo quanto rilevato, il patrimonio immobiliare di fondi e Reits ha raggiunto 3.250 miliardi di euro a fine 2020, registrando un aumento del 2,2 per cento rispetto all’anno precedente. I gestori hanno effettuato scelte conservative ma si sono affermati nuovi mercati di nicchia come il residenziale gestito e la logistica, vero comparto vincente nel 2020. Le prospettive per il 2021 sono di una forte crescita a livello mondiale spinta dai grandi investimenti pubblici e dagli stimoli economici. Ecco alcuni dei dati che emergono
In Europa sono operativi circa 1.800 fondi immobiliari (di cui 535 in Italia) con un patrimonio netto di circa 760 miliardi di euro, cresciuto del 3,8 per cento in un anno. Per il 2021 si stima di superare la soglia di ottocento miliardi di euro. A dominare la classifica dei Paesi europei è la Germania, seguita dalla Francia. L’Italia conquista la terza posizione, superando la Gran Bretagna. Discorso a parte per i fondi lussemburghesi. I gestori europei hanno diversificato molto gli investimenti e il risultato è stato un rendimento medio del 3,75 per cento, decisamente premiante rispetto alle alternative finanziarie (Borse escluse).
Il patrimonio dei fondi immobiliari
In Italia il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 535 fondi attivi ha superato quota cento miliardi di euro, con un incremento del 9,5 per cento sul 2019: le previsioni per il 2021sono di un ulteriore incremento di circa il cinque per cento. Si tratta di un patrimonio immobiliare che al 31 dicembre 2020 è costituito da circa diecimila immobili con una superficie complessiva di 38,7 milioni di mq. Solo un anno fa i fondi erano 505 con un patrimonio di circa 9.900 immobili e una superficie complessiva di 38 milioni di mq.
Le Sgr italiane nel 2020 hanno realizzato un fatturato complessivo di circa 330 milioni di euro, con circa 1.100 addetti. Gli acquisti nel corso dell’anno sono stati pari a 4,3 miliardi di euro, in contrazione di oltre il quaranta cento rispetto al 2019, a fronte di 3,2 miliardi di euro di dismissioni, in crescita del 14,3 per cento su dodici mesi. Nell’ambito delle acquisizioni è in crescita l’interesse per il settore degli uffici, asset class alternative e il peso delle operazioni di sviluppo. Le dismissioni hanno riguardato soprattutto il comparto degli uffici, con maggiore incidenza rispetto all’anno precedente, gli immobili residenziali ceduti risultano la metà rispetto al 2019.
Fondi immobiliari, andamento e previsioni 2021
A livello globale, secondo quanto rilevato, il patrimonio immobiliare di fondi e Reits ha raggiunto 3.250 miliardi di euro a fine 2020, registrando un aumento del 2,2 per cento rispetto all’anno precedente. I gestori hanno effettuato scelte conservative ma si sono affermati nuovi mercati di nicchia come il residenziale gestito e la logistica, vero comparto vincente nel 2020. Le prospettive per il 2021 sono di una forte crescita a livello mondiale spinta dai grandi investimenti pubblici e dagli stimoli economici. Ecco alcuni dei dati che emergono
In Europa sono operativi circa 1.800 fondi immobiliari (di cui 535 in Italia) con un patrimonio netto di circa 760 miliardi di euro, cresciuto del 3,8 per cento in un anno. Per il 2021 si stima di superare la soglia di ottocento miliardi di euro. A dominare la classifica dei Paesi europei è la Germania, seguita dalla Francia. L’Italia conquista la terza posizione, superando la Gran Bretagna. Discorso a parte per i fondi lussemburghesi. I gestori europei hanno diversificato molto gli investimenti e il risultato è stato un rendimento medio del 3,75 per cento, decisamente premiante rispetto alle alternative finanziarie (Borse escluse).
Il patrimonio dei fondi immobiliari
In Italia il patrimonio immobiliare detenuto direttamente dai 535 fondi attivi ha superato quota cento miliardi di euro, con un incremento del 9,5 per cento sul 2019: le previsioni per il 2021sono di un ulteriore incremento di circa il cinque per cento. Si tratta di un patrimonio immobiliare che al 31 dicembre 2020 è costituito da circa diecimila immobili con una superficie complessiva di 38,7 milioni di mq. Solo un anno fa i fondi erano 505 con un patrimonio di circa 9.900 immobili e una superficie complessiva di 38 milioni di mq.
Le Sgr italiane nel 2020 hanno realizzato un fatturato complessivo di circa 330 milioni di euro, con circa 1.100 addetti. Gli acquisti nel corso dell’anno sono stati pari a 4,3 miliardi di euro, in contrazione di oltre il quaranta cento rispetto al 2019, a fronte di 3,2 miliardi di euro di dismissioni, in crescita del 14,3 per cento su dodici mesi. Nell’ambito delle acquisizioni è in crescita l’interesse per il settore degli uffici, asset class alternative e il peso delle operazioni di sviluppo. Le dismissioni hanno riguardato soprattutto il comparto degli uffici, con maggiore incidenza rispetto all’anno precedente, gli immobili residenziali ceduti risultano la metà rispetto al 2019.