Sconto Ici, serve la dichiarazione.
Doppio adempimento. Giovedì prossimo non scade solo il termine per trasmettere Unico 2010 ma è anche l'ultimo giorno per la dichiarazione Ici. L'obbligo interessa i soggetti passivi dell'imposta comunale tenuti a dichiarare le variazioni intervenute nel 2009. L'imposta da versare è relativa all'anno stesso in cui si verifica il presupposto (nel 2010 è stato versato l'acconto e il saldo relativo al medesimo anno), mentre la dichiarazione si riferisce al periodo d'imposta precedente. In realtà l'adempimento della dichiarazione Ici è stato soppresso dal Dl 223/06 dal 2007. I comuni hanno ora a disposizione le notizie contenute nel sistema di interscambio dei dati catastali, alimentato dal modello unico informatico, adottato dai notai. Vi sono però casi in cui l'obbligo permane. Si tratta delle situazioni che non emergono dalle risultanze di questo sistema di interscambio. Ciò si verifica, ad esempio, quando il contribuente chiede di fruire di una riduzione d'imposta (si vedano i casi segnalati nella scheda a lato). Il modello da compilare Il modello della dichiarazione è stato approvato con decreto ministeriale 12 maggio 2009. Richiede l'indicazione dell'anno di riferimento (2009, nel caso di dichiarazione presentata nel 2010). Nel frontespizio vanno indicate le generalità del contribuente e dell'eventuale dichiarante (ad esempio, eredi di contribuenti deceduti, curatori fallimentari, amministratore del condominio, legale rappresentante di società). Nella seconda parte vanno indicate, per ciascun immobile, le relative caratteristiche (terreno agricolo, area fabbricabile, fabbricato con attribuzione di rendita catastale, fabbricato con valore determinato sulla base di scritture contabili o fabbricato rurale). E poi, ancora, l'indirizzo, i dati catastali identificativi (sezione, foglio, numero di particella e subalterno), la categoria del fabbricato o la qualità del terreni, la classe del fabbricato o la classe di redditività del terreno. Si tratta di notizie desumibili da una visura catastale aggiornata. Se l'immobile non è accatastato vanno inseriti il numero di protocollo e l'anno di presentazione della domanda di accatastamento. Nel rigo "valore" deve essere indicato il valore intero, indipendentemente dal periodo e dalla quota di possesso. Nelle caselle seguenti trovano spazio la percentuale e il numero dei mesi di possesso, l'indicazione dei mesi di esclusione o esenzione e di riduzione dell'imposta e l'importo della detrazione per abitazione principale spettante per l'intero anno. Nella sezione dedicata alla situazione al 31 dicembre 2009 occorre specificare (SÌ/NO) se a quella data l'immobile è posseduto, escluso, esente o rurale; se è stata applicata una riduzione o se il bene costituisce abitazione principale. Devono essere infine riportati l'ufficio dell'agenzia delle Entrate presso il quale è stato registrato l'atto o dichiarato il fatto che ha determinato l'acquisto o la perdita della soggettività passiva, oppure, in mancanza, gli estremi dell'atto stesso. Chi presenta la dichiarazione La dichiarazione così compilata va presentata separatamente sia da coloro che hanno cessato di essere soggetti passivi d'imposta sia da chi ha iniziato o continua a esserlo, compresi i residenti all'estero. In caso di decesso non occorre presentare la dichiarazione a nome del de cuius, poiché questa è sostituita dalla dichiarazione di successione. Il modello va consegnato o spedito in busta chiusa a mezzo raccomandata postale senza ricevuta di ritorno all'ufficio tributi del comune competente. Sulla busta occorre indicare la dicitura «dichiarazione Ici anno 2009». I comuni possono, con proprio regolamento, stabilire differenti modalità e termini per la presentazione della dichiarazione Ici. Nel caso di più titolari di diritti reali sull'immobile, ciascuno deve presentare la dichiarazione per proprio conto, a meno che non si opti per la presentazione di una dichiarazione congiunta.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Fonte: Il Sole 24 Ore